Alcuni testi considerano il "miele" un riferimento alla dolcezza del primo periodo successivo al matrimonio, sottolineando il fatto che l'espressione lascia intendere che solo la prima "luna" sarà di "miele", ovvero che la felicità iniziale è comunque destinata a diminuire presto.
Non di buon auspicio direi!!
Altre ipotesi si basano su consuetudini antiche. Una di esse fa risalire l'espressione addirittura ai tempi di Babilonia: in tale periodo era uso regalare alle coppie di sposi una quantità di idromele (un liquore al miele) sufficiente per un mese. Si pensava che tale bevanda garantisse fertilità. Nonostante l'origine babilonese non sia sicura, l'abitudine di regalare idromele o simili bevande agli sposini era comune nell'antica Roma e nel medioevo.
Una origine tanto antica dell'espressione "luna di miele" ben si concilierebbe con la presenza di tale espressione in molte altre lingue, come francese (Lune de miel), spagnolo (Luna de miel) ed inglese (honeymoon). In gallese (mis mêl) ed arabo (shahr el 'assal) si usano espressioni che tradotte letteralmente significano "mese di miele", che ovviamente ha lo stesso significato.
Un'altra ipotesi sull'origine della dicitura Luna di miele fa riferimento al medioevo. Quando una famiglia cedeva in matrimonio una donna all'uomo, essa portava con sé del miele (considerato costoso e simbolo di ricchezza). La prima sera che passavano insieme i due veniva chiamata 'Luna di miele' proprio per riferimento a questo miele e al fatto che la donna fosse considerata lunare, perché la durata del ciclo femminile è come quella delle fasi lunari.
Cari Sposi godetevi la meritata vacanza, la felicità è reale solo se condivisa.